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Django Unchained è un film del 2012 scritto e diretto da Quentin Tarantino, con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington, con camei di Franco Nero e Don Johnson.
1858, Texas. Il dottor King Schultz (Waltz), abbandonata la professione di dentista, gira per il sud degli Stati Uniti d’America, nel pieno dell’epoca schiavista, facendo il cacciatore di taglie. Avendo bisogno di aiuto per trovare tre fratelli criminali, Schultz libera chi può riconoscerli essendo stato, in passato, vittima della loro crudeltà: lo schiavo Django (Foxx).
I due si mettono in affari e Schultz inizia Django al lavoro di cacciatore di taglie.
Dopo aver trovato i tre fratelli, Schultz aiuta Django a trovare la moglie Broomhilda (Washington), che è stata venduta a Calvin Candie (DiCaprio), uno dei più ricchi latifondisti del Mississippi.
Per cominciare: dialoghi geniali. Infatti, con Tarantino, non si può avere altro. Scene drammatiche e comiche che si fondono perfettamente.
Il personaggio di Christoph Waltz in particolare è geniale, con certe uscite che non puoi fare a meno di ridere. Ed è la prima volta che lo vedo fare il buono. Anzi no, la seconda (Carnage; Roman Polanski, 2011). Lo ricordo ancora ne Il Commissario Rex: faceva la parte di un venditore di bambole che uccideva le clienti. Era la mia puntata preferita e avevo 3 o 4 anni (mamma, papà, dovevate farvi certe domande già durante la mia infanzia! Haha).
Jamie Foxx, anche, bravissimo e mi sembra anche strano che non l’abbiano – almeno- nominato per un Golden Globe!
Leonardo DiCaprio. Urla tutto il tempo, ma è davvero bravo a fondere il lato buono e cattivo del personaggio, rendendolo odioso, ma in certi momenti è perfino simpatico.
Resto del cast, anche, fantastico: Samuel L. Jackson che abbandona i panni di Nick Fury e veste quelli di un 76enne!
Cameo di Tarantino.
Qualcuno, oltre a me, ha notato che uno degli uomini – uno di quelli che teneva i cani durante la scena dello schiavo nero D’Artagnan- era “Sex Machine” (il suo nome è Tom Savini) di Dal Tramonto all’Alba?
Per concludere, è stato un film bellissimo. In particolare una scena: il sangue che schizza sulle piante di cotone bianco. Premetto che non ho spoilerato niente, la scena l’hanno fatta vedere anche su Sky Cinema nell’intervista a Quentin Tarantino, che ha spiegato che il cotone era sì, sporco di sangue, ma era il sangue degli schiavi neri che si facevano male raccogliendolo, mentre lì è il sangue di non-posso-dire-chi (eheh). È stata una scena davvero spettacolare a livello visivo.
P.s.: Golden Globe a Tarantino per migliore sceneggiatura e a Christoph Waltz come migliore attore non protagonista! Anche qui…speriamo in qualche Oscar!
Ah, ultima cosa: se non l’avete ancora visto e state per andare a vederlo, fermatevi in sala fino alla fine dei titoli di coda, scena extra! 😉