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…E Ora Parliamo di Kevin (We Need To Talk About Kevin) è un film del 2011 diretto dalla regista scozzese Lynne Ramsay, con protagonisti Tilda Swinton, Ezra Miller e John C. Reilly.
Eva Khatchadourian (Swinton), una donna americana di origine armena, mette da parte la carriera e le ambizioni professionali, per mettere al mondo un figlio.
Quando il figlio, Kevin (Miller), nasce, Eva non prova niente. Il bambino non fa che strillare e rifiutare il latte dal seno materno, ma quando Franklin (Reilly), suo marito, torna a casa, il bambino è tranquillo e fa sentire Eva una bugiarda.
Crescendo, Kevin ed Eva sviluppano un rapporto conflittuale, mentre con il padre si dimostra sempre tranquillo e amorevole.
Tre giorni prima di compiere sedici anni, Kevin commette un gesto terribile…
Premetto che ho letto il libro prima di guardare il film. In Italia è uscito, inizialmente, con il titolo Dobbiamo Parlare di Kevin, ma che, dopo l’uscita del film è stato cambiato in …E Ora Parliamo di Kevin.
È un libro che ho adorato sin dalla prima pagina e consiglierei a chi vuole guardarlo, di leggerlo prima. È un consiglio che do per diverse ragioni: il libro è molto più esplicito rispetto al film, che non mostra veramente la violenza, ma la lascia sottointesa. E anche perché ci sono certi episodi descritti nel libro, che ho adorato, che nel film (purtroppo) non sono stati messi.
È un tema molto crudo e difficile, ma sia nel libro che nel film è affrontato molto bene.
Una storia che potrebbe essere la storia di ogni madre. Eva ripercorre tutto da capo (nel libro, attraverso lettere al marito; nel film, con flashback) per capire se è colpa sua se Kevin è arrivato a compiere quel gesto terribile (che non dirò, non voglio fare spoiler!).
Tilda Swinton è a dir poco fantastica. È una delle attrici più brave che io abbia mai visto in un film. È incredibile la sua naturalezza nel recitare, sembra quasi di essere una mosca e seguire la vita del suo personaggio.
Ho scoperto in Ezra Miller, invece, un nuovo talento, nonostante la sua giovane età. Questa è la conferma che il talento non si impara a scuola, ma si ha già dalla nascita. Non per nulla, il giovane Ezra è stato premiato da Sean Penn al Festival di Cannes (insieme all’attrice Shailene Woodley, vista al fianco di George Clooney in Paradiso Amaro) con il Trofeo Chopard per migliore rivelazione del cinema internazionale.